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ANNIE ERNAUX - I MIEI ANNI SUPER 8

Durata: 61 min

Genere: Documentario

Lingua: Italiano

Regia: Annie Ernaux, David Ernaux Briot

Nel 1972 Annie Ernaux e suo marito Philippe, rispettivamente insegnante (non ancora scrittrice) e segretario comunale, vivono ad Annecy, hanno più o meno trent'anni e due figli di sette e tre, Eric e David. Quando acquistano una cinepresa Super 8, tra le novità tecnologiche portatili di quegli anni, a filmare è quasi sempre Philippe. Dopo la separazione tra i due, nei primi anni '80, quelle immagini rimangono a lungo non viste, finché non vengono riportate alla luce dal figlio David. Si tratta di istantanee di vita familiare, ricorrenze, escursioni all'aperto e di alcuni viaggi compiuti dai quattro tra il 1972 e il 1981: Cile, Marocco, Albania, Inghilterra, Corsica, Spagna, Portogallo, Russia. Il figlio David (1968) ne immagina un nuovo assemblaggio, se pure mantenendo l'ordine cronologico e propone alla madre di sovrapporre ad esse un commento critico, anti-descrittivo, da incidere con la propria voce narrante. La scrittrice francese Annie Ernaux, Premio Nobel 2022 per la Letteratura, ci apre il baule dei ricordi.

61 min

Genere: Documentario

Lingua: Italiano

Regia: Annie Ernaux, David Ernaux Briot

Nel 1972 Annie Ernaux e suo marito Philippe, rispettivamente insegnante (non ancora scrittrice) e segretario comunale, vivono ad Annecy, hanno più o meno trent'anni e due figli di sette e tre, Eric e David. Quando acquistano una cinepresa Super 8, tra le novità tecnologiche portatili di quegli anni, a filmare è quasi sempre Philippe. Dopo la separazione tra i due, nei primi anni '80, quelle immagini rimangono a lungo non viste, finché non vengono riportate alla luce dal figlio David. Si tratta di istantanee di vita familiare, ricorrenze, escursioni all'aperto e di alcuni viaggi compiuti dai quattro tra il 1972 e il 1981: Cile, Marocco, Albania, Inghilterra, Corsica, Spagna, Portogallo, Russia. Il figlio David (1968) ne immagina un nuovo assemblaggio, se pure mantenendo l'ordine cronologico e propone alla madre di sovrapporre ad esse un commento critico, anti-descrittivo, da incidere con la propria voce narrante. La scrittrice francese Annie Ernaux, Premio Nobel 2022 per la Letteratura, ci apre il baule dei ricordi.
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